31.12.10

LA TONNARA DEI SONNAMBULI



A Capodanno ho suonato sulla Piazza di Genova.
Eravamo l'attrazione della città: gli U-BOOT '70.
Dopo ricchissimi capodanni passati con "fior fior" di cantanti pop, un netto cambio di rotta con la coda tra le gambe.
Gli unici ad esibirsi per il popolo di una città morta e alla deriva, con un comune senza soldi per l'organizzazione di eventi ludico popolari perchè i pochi che gli sono rimasti, ha deciso di darli al teatro Carlo Felice, per tappare minimamente i suoi buchi economici e per la gioia degli insopportabili imbellettati sepolcrali borghesi genovesi.
Per intenderci, a me del Teatro Carlo Felice M'IMPORTAUNASEGA.
Dopo il nostro buon concerto disco '70, sono saliti sul paco dopo la mezzanotte, i deejay di radio 105.
Tre umani corpulenti che canticchiavano sulle parole di brani altrui, sparati abbestia da un pc portatile.
Tre umani che lanciavano come goffi discoboli, magliette e bandane con il logo della loro radio all'arena popolare ululante ed oltremodo ubriaca.
Noi si smontava gli strumenti, e si osservava questa deriva indefinita e sterminata che si sbracciava e quasi si suicidava per avere questi inutili gadget ricordo.
Raudi, bombe, fischioni e botti vari tutt'attorno.
Un camerino non riscaldato per i musicisti.
Cena o cenone manco a parlarne.
Ma il buon Luciano, batterista e cantante del gruppo, aveva già provveduto nel pomeriggio ad acquistare del buon pane, vino, mortadella, pecorino, acqua e Clementine.
Due fanciulle accompagnavano i deejay.
Barcollanti, filiformi e scoglionatamente danzanti.
Una di loro mi si avvicina e mi confida che si vergognava assai di lanciare le magliette al popolaccio infame, nonstante avesse tracannato un litro di vino rosso tutto da sola.
Io, tra l'intenerito e il disgusto gli dico: "Ma come..? Tu hai il potere..!!! Non vedi tutte quelle mani alzate che ti chiamano..? Vai allora, balla, domina..!"
Etc. etc. etc...

Insomma, uno spaccato REALE del nostro EX BELpaese.
Una terra oramai (ahimè, ci mancherebbe altro...) ingrata da cui proteggere i nostri figli, migrando verso altri paesi più civili, più attenti alla cultura popolare.
Una tonnara umana che si dibatte su una piazza, che boccheggia, che è morta ma deambula e strilla comunque con voce afona, di relativa cultura, di relativi sentimenti, di discutibili principi, di sommario senso della giustizia, tutti belli allineati e sonnambuli.
Deambulanti dormienti e pure ladri.
Si, perchè una giovine vacca francese, ubriaca e bolsa, ha tolto dal capo del mio amico Bob Callero (bassista degli U-BOOT '70 nonchè pezzo di storia della musica italiana) il suo bellissimo cilindro ed è fuggita a razzo, nonstante le sue gambe corte e grassocce.
Ve lo ricordate IL GIRONE DELLA MERDA di P. P. PASOLINI..???

Non ci si può meravigliare quindi, che uno pseudoumano come l'attuale presidente del Consiglio, sia al potere.
Buon 2011 a tutti.

PS - Sia ben chiaro: non sputo nel piatto dove mangio... semplicemente alzo il capo e osservo ciò che mi si para davanti agli occhi.

16.12.10

ITALI ANALE



L'italiano è scaltro, è furbo, è veloce.
L'italiano ama le bugie.
L'italiano affabula e ammalia.
L'italiano è l'amante perfetto.
L'italiano ti conquista.



L'italiano lo fa meglio degli altri.
L'italiano se la cava sempre.
L'italiano te lo butta nel culo che manco te ne accorgi.
L'italiano canta e suona.



L'italiano è devoto a Padre Pyo.
L'italiano crede che la Chiesa è cosa buona e giusta.
L'italiano porge la guancia degli altri.
L'italiano ama la mamma.



L'italiano nasce ai bordi di periferia.
L'italiano si è fatto da solo.
L'italiano è un'affarista nato.
L'italiano veste con sobrietà.



L'italiano è bravo a prendere bastonate dai celerini.
L'italiano vince i mondiali di calcio.
L'italiano scopa un casino e ti mette le corna.
L'italiano ti da una mano.



L'italiano non è negro.
L'italiano non è finocchio.
L'italiano è stronzo e se ne compiace.
L'italiano ama la bandiera e la patria.



L'italiano è benvisto all'estero.
L'italiano non si vergogna mai.
L'italiano non abbassa la testa.
L'italiano è infallibile.



L'italiano è sempre contento.

Ed io me ne vergogno.

11.12.10

ONANISMI



Amicissimi
oggi vi propongo la lettura di un commento al mirabolante albo degli X-NERD (che, detto tra noi, continua a stravendere...).

Vi invito, dopo l'esplorazione della proposta, alla banalissima riflessione sulla bellezza della rete.
Un luogo immenso dove ognuno dice la sua su qualsivoglia argomento, anche su cose che non conosce.
Commenti che si commentano da soli.
Fieri delle loro evidenti figure di merda.

http://www.fumettodautore.com/news/comics/1910-x-nerd

copiatevi il link qui sopra ed accogliete con gioia questa perla di saggezza.

PS - Grazie RICKY, mi hai fatto ridere tantissimo.

1.12.10

AMAZON E ALTRE STORIE



Il mio bel figliolo chiede a Babbo Natale una Batmobile vista su un catalogo di giocattoli.

Nonostante la tristezza nel constatare che i giochi del catalogo siano praticamente tutti legati a non bellissimi cartoon televisivi, ma spinto dalla fascinazione ch'io stesso subisco dal pipistrello, m'informo sul prezzo del giuoco in questione in un giocattolaio: 98,00 €..!!! E senza pupazzino allegato nella confezione.

Il primo pensiero è stato: vado a vedere su ebay, dove gli stessi giocattolai tengono negozi virtuali per vendere giocattoli nuovi.
Come previsto i prezzi cambiano: 51,00 € più una deca di spedizione.
Un abbattimento dei costi mica da ridere.

Non pago, butto l'occhio anche su amazon.com, fosse mai...
Infatti trovo la stessa macchina a 20 dollari... che col cambio diventano grossomodo un 15 €..!
Si, d'accordo, ci sono da aggiungere le spese di spedizione e la dogana (se se la ricordano, perchè talvolta accade che...), ma arriveremmo forse sui 40 dollari tutto compreso.
Che sono scarsi 35 €.
Bene, si può fare.

E allora perchè qualcuno si stupisce ancora se i negozi incassano meno di una volta..?

La crisi compratoria degli italiani non tocca i giocattol(a)i, poichè la proverbiale pigrizia dell'umano medio e tutte le vecchiarelle (leggesi nonne) del Belpaese, affolleranno ora et semper i suddetti esercizi commerciali.
Vedi che fortuna a lucrare sui bambini..?
Amen.