13.7.10

ALTRE LETTURE



Altre letture in altrettanti giorni di banchetto.
Caldamente consigliate, of course.

Una vera sorpresa, inaspettata assai, è stato il volume di TRILLO/VARELA "L'eredità del colonnello", edito da Coniglio.
Trattasi di eccellente racconto, cinico, torbido, neorealista.
Con un disegno mai banale e perfettamente descrittivo.
Insomma, TRILLO è una garanzia, e su questo non s'avevan dubbi.
Da leggere.

Nel contempo mi sono finito i PUNISHER MAX del post GARTH ENNIS.
Ho gradito, dei due, solo quello ambientato nelle lande messicane.
Seppur più scarno ed essenziale della prosa del buon GARTH, scorre via bene, a differenza dell'altro che ho trovato più faticoso.
D'altronde non bisogna affezionarsi troppo all'irlandese, c'è il rischio che poi, tutto il resto sia noia o solo più che sufficiente.
Da leggere se si ama il Punisher per adulti, ma non aspettatevi grandi cose.
'Na roba solida, si, ma niente di più.

Sempre di ENNIS ho letto i volumi di THE BOYS, immensi, grandissimi, consigliatissimi.
A quando qualche prodotto italiano pari merito..?
Forse molto presto...

Già che ci siete, sempre di ENNIS, è obbligatorio leggere BACK TO BROOKLIN (Magic Press), durissima storia di vendette mafiose, senza pietà e speranza alcuna.
E ancora LE CRONACHE DI WORMWOOD (Edizioni BD), per gustarsi all'opera the Antichrist, Jesus Christ and the next (australian) Pope che si fa dare con uno Strap On da belle suorine ignude...
e questo giusto per dirne qualcuna..!
Come può il vostro Lachino non consigliarvene l'acquisto..?

Una roba tremenda è stata invece la lettura di KICK-ASS di MILLAR & ROMITA JR.
Strombazzata come una serie della stramadonna, invece assai banale, leggerina, inconsistente.
Lettura perfetta per adolescenti ed adattissima per farci un film per teenager globalizzati.
Parte bene, mica dico di no... ma poi s'affloscia clamorosamente.
Non bastano litri di sangue e ultraviolenza per rendere un'opera alternativa, nossignori.
Non per niente ENNIS insegna...
Fortuna vuole che l'abbia letta gratuitamente da un caro amico (a cui l'hanno a sua volta regalata).
Se ci avessi speso dei danari mi sarei incazzato non poco.



Ma la vera perla, cari amichini, sta nell'ultimo numero di JAN DIX, dove CARLO AMBROSINI continua e conclude il discorso della percezione (nello scorso numero la si prendeva in considerazione dal punto di vista ottico) evolvendolo in zone sensoriali oniriche.
E lo fa col botto, con un doppio colpo di scena che solo lui ha avuto il coraggio di dare in pasto al popolo bonellide.
Nessun altro prima d'ora l'aveva fatto, nessun altro in futuro lo RIfarà.
Manco a dirlo, Carlo conferma di essere il migliore nella scuderia dell'editore...
che per premio lo dirotta su DYLAN DOG.
Imbarazzante.
Ma di questo avevamo già parlato.

Leggere per credere.

Dulcis in fundo c'è anche uno Sconsiglio...
In edicola hanno riproposto PER L'ENNESIMA VOLTA le solite storie di CORTO MALTESE, ma stavolta a colori in piccolo formato brossurato.
Che saranno belline e tutto quel che volete...
ma il sig. Corto ha spaccato i maroni. A voi no?
Siete contenti di trovare nei bazaar sempre le stesse cose..?

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