1.8.10

FESSA SPIAGGIA, FESSO MARE



Agosto.
Riflessioni sul pedalò.
Mirando l'orizzonte a destra ed i monti a sinistra.
Ebbene si, mi son concesso, dopo 10 giorni di disegno quotidiano, una giornata di mare da mattina a sera, per ricaricare le batterie e stare con le palle a mollo, in lenta osservazione della fauna umana circostante.
Ma...

cari amici, mi duole dirlo ma l'itaGLIa non farà progressi culturali per almeno altri 50/60 anni come minimo.

Il motivo più importante lo conoscete già ed è la monarchia del Vaticano (o meglio VatiCappio) che fa il bello ed il cattivo tempo con qualsivoglia governucolo della nostra ridente (si fa per dire) penisola.
Va bene, sono tutti assuefatti, d'altronde c'è ancora chi si segna davanti alle porte crociate, chi li difende anzichè vomitargli sul sagrato, chi crede che siano disinteressati al danaro ed ai bambini.
Ma non era questo il punto.

Lo sconcerto mi arriva dall'ostinazione popolare verso letture inutili e dannose, magari solo perchè te li regalano in allegato ai quotidiani o perchè costa solo un euro, tanto per leggere qualcosa.
NOOOOOOOOOO..!!!
Ste robaccie sono carta straccia, lavorano subdolamente a livello latente le povere menti già rimbambite dal video di regime.
Finchè la gente continuerà a portarsi in spiaggia rivistucole idiote ed ipnotiche come Oggi, Panorama, Max, Chi, Di più, Gente, Topolino, Novella 2000, Eva 3000, Cosmopolitan e Donna moderna, anzichè cose più sensate come Caballero, Le Ore e Lesbo mese, la cultura sarà sempre e solo un ricordo degli anni '60.
Piuttosto è meglio un evasivo Diabolik o un giallo da ombrellone.

Che gliene fregherà mai alla gente dei nipoti del Presydente?
E delle chiappe di Belen, no ma dico, Belen..!?
E della solitudine della Hunziker?
E del calciatore sovrappeso?
E dei gusti sessuali di Giorgcluney?
E del tronista di 'sta minchia?
E di Padrepyo?

Eppure sono le uniche cose che pare diano senso al paese dagli anni '80.

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