19.10.11

AUGMENTED REALITY



Ovvero, in italico idioma: realtà aumentata.
E non certo per colpa dell'inflazione e dell'ingordigia dei capitali.



Ebbene, nel PRIMO NUMERO DI X-NERD - PRIMA CROCIATA e per la prima volta in Italia, il retrocopertina dell'albo avrà contenuti di realtà aumentata. Una robina sfiziosa e soprattutto... aggiornabile di continuo.
Ma vediamo meglio cosa, come, perchè... il tutto corredato dalle immagini work in progress della creazione di Clifford in 3D.



La Realtà Aumentata (in inglese augmented reality, abbreviato AR) è la sovrapposizione di livelli informativi (elementi virtuali e multimediali, dati geolocalizzati etc) ad un flusso video che riprende la normale realtà.
Una tecnologia concepita su dispositivi mobili e contesti interattivi letteralmente in grado di aumentare la realtà con la sovrapposizione di informazioni digitali nei contesti fisici.



La differenza sostanziale fra Realtà Aumentata e Virtuale sta nel concetto di simulazione.
La realtà virtuale ci induce tramite un sistema più o meno immersivo a pensare di vivere una certa realtà ingannando i nostri sensi, l’AR aggiunge livelli informativi di varia natura a ciò che i nostri sensi percepiscono.
In poche parole si tratta di un potenziamento percettivo.
Ed è importante puntualizzare che queste integrazioni non sono affatto circoscritte ai dati visivi ma possono comprendere, se la tecnologia lo consente, dati olfattivi, uditivi e perfino tattili.



In sintesi, la costruzione di un ambiente AR si basa su 3 fasi principali: l’analisi della realtà, la creazione delle nuove informazioni sulla base della realtà, e la rappresentazione di realtà + informazioni.
Alla base di tutto c’è la figura crittografata (può essere una immagine o simboli di colore uniforme) che viene decodificata in tempo reale dal computer o da un qualunque dispositivo elettronico dotato di fotocamera o videocamera integrata.
Un software, programmato per riconoscere e decodificare quel simbolo particolare, provvederà in tempo reale, servendosi della webcam/fotocamera, a sostituire il simbolo crittografato in una immagine, una animazione 3d o un elemento tridimensionale qualsiasi.



Nella maggior parte dei casi si manifesta attraverso il semplice riconoscimento di un simbolo in bianco e nero (il marker sul retro dell’albo), spesso stampato su un foglio dall’utente, sulla cui base viene visualizzato sullo schermo un oggetto 3D o un’animazione.
Gli scenari di utilizzo in ambito domestico o professionali sono infiniti. Basterà inquadrare una scena reale (un paesaggio, una rivista, un cartellone pubblicitario o un simbolo particolare) per introdurvi un elemento virtuale in tempo reale che potrà essere interattivo o semplicemente statico.



Gli Augmented Reality content (oggetti virtuali), per una facilitata (ma impropria) diffusione lessical popolare, saranno in futuro denominati Ologrammi dal pubblico, cambiando la definizione del termine. Gli animali virtuali avranno un successo fenomenale e probabilmente rappresenteranno il regalo di Natale del 2012 dei paesi più evoluti tecnologicamente...
NO, NON in Italia.

Sì, anche l’industria del porno si muoverà in questo senso.
Gli Otaku nerds vorranno una ragazza anime al loro servizio.
E in tutto questo le società di telecomunicazione saranno a rischio d’essere emarginate.

Evidente è che gli X-NERD in collaborazione con UBICA di Genova e all’eccellente modellazione di Clifford ad opera di Nicola KINO Pireddu (www.kinopatia.com), siano i primi in ambito fumettistico italiano a sviluppare questa nuova esperienza.



E siamo solo all’inizio, continuate a seguirci…

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