24.6.10

SINISTRA UTOPIA SINESTRA


A Genova, da tempo, si assiste al suicidio della sinistra.
Nonostante il suddetto atto sia biasimabile per i fans della nota corrente (io sono anarchico vecchio stampo), è auspicabile che ciò trovi una fine (e un fine) al più presto.
La città di Genova è in agonia da decine d'anni, ora più che mai.
Chi tenta di organizzare qualcosa di evasivo, viene palettato ed isolato, se possibile anche denunciato per schiamazzi, disturbi e sanzionato con motivazioni d'occasione, comunque perlomeno minacciato e zittito.
Le motivazioni sono le cause perse ed insensate all'uomo comune, che muovono e motivano un'organizzazione vecchia, disordinata, confusa, inerte ed insofferente verso qualsiasi forma di vita sociale.
Quella principale risiede nell'intimo umano, è l'invidia per la creatività, il riso, la leggerezza di qualsivoglia umano evento organizzato senza il patrocinio ufficiale del sigillo comunale, provinciale, statale, clericale.
Chi non è capace di rasserenare il proprio quotidiano, chi subisce (ed applica a cazzo) una rotta sbilenca, allora tende ad oscurare, soffocare, criticare ed uccidere con qualunque mezzo, quello degli altri.
Per esser alfine tutti morti nella città castrata.
Una sinistra che scimmiotta bana(na)lmente la destra e s'ibridizza quindi in una sinestra storpia, un Frankenstein, un blob (con tutto il rispetto per i classici dell'horror).
Che bello essere tutti uguali, tristi e lamentosi, tutti a sputare sulle capacità altrui, tutti a metterla nel culo all'altro, tutti a complicare per meglio livellare verso il nulla, ad un denominatore di sfiga comune.
Ecco quello che la bella sinistra genovese persegue nella sua politica di rilancio cittadino.
E pensare che mi è pure toccato di suonare per queste genti in occasione di elezioni e quant'altro.
Me ne vergogno profondamente.
Questa gente non rappresenta nessun cittadino se non quello interessato e colluso o zombificato schiavo.
Dunque pare evidente che la favola italiana non avrà un lieto fine, come ogni fiaba che si rispetti.
Tutto giusto quindi, non fa una piega.
E pensare che sento parecchia gente, storicamente di sinistra, auspicare un cambio di guardia verso destra perchè di peggio non potranno fare. Ma vi rendete conto..?
Ok, va bene, continuiamo a farci del male.

PS 1 - Devo ancora dire, per non sembrare anch'io uno di quelli che sputa nel piatto dove mangia, che grazie alle varie giunte di sinistra succedutesi negli anni, ho potuto esibirmi (con l'Orchestra Bailam) in Russia, in Siberia, in Turchia, in Francia, in Ucraina etc. Ma sempre e solo perchè la Bailam è un gruppo sulla breccia da oltre vent'anni, perchè favoreggiando e corteggiando i comunali siamo entrati nelle di loro grazie, perchè è questo il normale percorso da seguire in questo paese per fare qualcosa di concreto. Che siamo anche bravi è relativamente importante. Il grosso problema di oggi è che la critica verso l'operato di qualcuno, giunta o azienda che sia, è passibile di offesa mortale, querela, denuncia.

PS 2 - Ho visto VIDEOCRACY, una pellicola che ricorda (a chi l'avesse dimenticato) di che pasta sono composti gli italiani superiori e quelli inferiori. Consigliato.
Anche l'ultimo di Wody Allen è carino, per una serata estiva va benissimo: Basta che funzioni.

Nessun commento:

Posta un commento