24.11.11

L'ALTRO MONTI


Non volevo davvero commentare questo libro.
E in un certo senso non lo commenterò.
Basta sfogliarlo e si commenta da solo.
Pgine (per modo di dire) fatte senza amore, senza tecnica, senza professionalità, senza gusto
se non quello per la noia, la solitudine, la sfiga, l'incomunicabilità, la morte.

E si che lo hanno preso pure in considerazione per farci un film.
Che non ho visto e che non guarderò MAI.
E lo avranno anche pagato per questo..!!!
E se va bene lo hanno anche premiato, che non vuol dire una grandissimasega, ma tant'è.

Il fumetto però l'ho avuto tra le mani perchè me lo hanno prestato.
Dopo la metà ho smesso.

Qui si piglia per il culo la gente.
Meno che, chiaramente, chi da una lettura del genere si senta consolato, accarezzato, rassicurato, felice.
Un po' come ascoltare la Pausini e dire che canta bene.
E non venite a parlarmi di avanguardia e sperimentazione.

Mi informo un poco in rete su chi sia l'autore del suddetto, e trovo queste sue dichiarazioni, che copioincollo paro paro dal blog chiamato smokyland.
http://smokyland.blogspot.com/2011/11/il-fumetto-non-se-lo-caga-nessuno.html

LeggeteVeLe, e non servono altri commenti.

-------------------------

Alla domanda riguardo suoi nuovi lavori rispondeva in modo "evasivo" e incalzato da un "Solo una questione di tempo…?" replicava con "Non solo. Ho bisogno di cambiare: l’idea di mettermi al tavolo da disegno mi fa venire il vomito ora. Ho bisogno di muovermi, andare in giro, parlare con persone, vedere posti."

altra domanda… come lui è arrivato a fare i suoi primi racconti a fumetti…
Monti: Vabbè, ho cominciato un po’ per caso. Ho sempre letto poco Fumetto, non leggo Fumetto, non mi interessa neanche più di tanto. Ho incominciato a interessarmi quando ho cominciato a disegnare. Proprio perché… visto che io sono l’unico italiano e penso che la situazione sia un po’ diversa negli altri Paesi e gli altri autori abbiano dei percorsi diversi. Io credo che forse varrebbe la pena di chiedersi perché un autore in Italia non può campare facendo questo lavoro. [applausi dal pubblico]
Io credo che degli autori italiani un dieci per cento, forse, campa, e non credo neanche alla stragrande, facendo questo lavoro. Gli altri lo fanno bene o male perché hanno i genitori che magari li sostengono oppure lo prendono a livello di mezzo hobby… Ed è così. Io poi ovviamente ho smesso, perché non c’è possibilità di portare avanti un progetto del genere. Ed è ovvio che magari mi piacerebbe andare avanti, perché tutto sommato è una cosa che mi riesce bene e c’è quel famoso detto “se uno ha un talento, non dovrebbe sprecarlo”.
Ma poi alla fine parlano i numeri, e la realtà italiana è questa, una realtà molto triste. Nel senso che il Fumetto non se lo caga nessuno. [risate dal pubblico]
Non è solo quello il problema… mi rendo conto che anche la gente che legge Fumetto, secondo me, legge per la maggior parte stronzate… e quel poco di buono che c’è, passa inosservato. Non c’è nessuna forma di sostegno, non so… neanche da parte di Enti culturali o meno per delle iniziative interessanti, dal punto di vista culturale.
Così insomma… io smetto. E comunque non capisco molte cose. Certe cose non le ho vissute direttamente ma le ho sentite tramite persone o da operatori che lavorano seriamente nel settore.
Però la realtà è veramente triste, tristissima.
Il panorama culturale italiano è pietoso.
Ma non lo dico io perché ho del risentimento, perché mi tocca smettere.
Insomma… questo è quello che penso. [applausi dal pubblico]

--------------------------

Ecco, allora vai in giro a vedere posti che qui non c'è bisogno di te.
Siamo a posto così, grazie.

3 commenti:

  1. ti è proprio piaciuto eh?

    RispondiElimina
  2. Quello che dicono che non leggono fumetti e poi li fanno o li hanno fatti, mi mettono tristezza....

    RispondiElimina
  3. Ciao,
    ho visto il link e sai cosa mi ha fatto più incazzare?
    Non il soggetto che dice quello che dice, ma la gente che non gli ha sputato in faccia!!!
    E' per quello che non vado mai agli incontri con autori o case editrici a Lucca.
    Ciao caro!!!
    K.

    RispondiElimina