
Il necessario recupero dei grandi autori del fumetto non è immune da tremenda, banale malinconia del passato.
Storie e pagine che galleggiano in uno stato insensato di emarginazione culturale, che mi ostino a voler rileggere.
Tengo i piedi per terra, crollano i castelli in aria, sono nel 2010. Quell’epoca non esiste più, è passata, come una lente sporca e sfocata, come guardare da un cannocchiale al rovescio, non posso toccarla, la macchina del tempo è settata su rotta futuro, irreversibile. Allora ricordo: nobile magnifica nostalgia di nevrosi squilibrate, beate sobrie miserie di consapevoli umanissime solitudini, che parificate all’oggi sono nitida norma esistenziale nel sempreverde Belpaese di Bengodi… nello stivale dei disperati. E come se ancora non bastasse, il tempo non ha pietà, mi dirada i capelli.
L’umano moderno ha la memoria riscrivibile, in continuo aggiornamento. La memoria storica è custodita dai vecchi, che in tempi naturali appassiscono e si dissolvono nell’eternità, questo è un problema. Mantenere esatta la verità, esserne i guardiani, è una missione, un dovere civile. Da chi di dovere non lo pretendo più da svariati decenni, ognuno “democraticamente” impegnato ad aggiornare e convincere gli altri con la propria, opinabile, versione dei fatti. Le profezie fantascientifiche e fantapolitiche sono, oggi, realtà. Spesso leggo o ascolto incredulo le parole di (sopravvalutati) colleghi che declamano secondo i propri comodi (e dei loro amichetti) per esigenze economiche? Solitudine? Anomia? Credibili e ufficiali grazie ad un ereditato sistema di amplificazione nazionale: mostre, giornali, cataloghi.
Molti “bevono” le loro proposte e le trovano dissetanti, altri che “sanno” fanno finta di niente, ma far finta di niente non va bene, il silenzio assenso è una vergogna. La memoria è un amore sfuggente (amor proprio?): ci sono i monogami e i poligami, quelli più giovani e plasmabili li chiameremo Origami. La mente collettiva è una fiera campionaria, ogni stand propone la sua visione, vero o falso non è importante per chi vende, di frequente neanche per chi acquista.
Cercare verità costa fatica, molto più semplice arrivare allo scaffale più basso che prendere la scala.
allora sono proprio vecchio.. rileggo all'infinito.. ho 9m. di libreria a fumetti.. Ultimamente stò rileggendo ComicArt dal numero 1.. è c'è veramente da piangere :(
RispondiEliminaLa qualità è persa per sempre. Dopo Pazienza il nulla -a parte Laca regalatomi dalla Raffa che conservo gelosamente :P
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Ps.passa a trovarci che i fumetti IO li ho..