26.2.10

PERCHE' TANTO ODIO..?



Oggi post doppio..!
Che culo eh..?
Mi assenterò da voi per una settimana, causa calata negli Abruzzi, per piacevoli questioni familiari.
A meno che non riesca a scribacchiare qualcosa anche da laggiù...
Boh, dipende da quello che trovo.
Pace e bene.
Si va ad incominciare...



Chi ha rapito il piccolo Gigio?
Chi ha ucciso Ilona?
Chi ha rubato la marmellata?
L’orrendo buonismo rimbalza perpetuo tra portavoci mediatici, opinioni di vecchie invadenti, portinaie odorose di candeggina e porporati Vatikaiser.
Con sospirata pace del legiferar cortese dell’Impero.
E poi… senza gossip come farete?
Di quale reggiseno parlerete?

Come mai nelle città terremotate non vengono ricostruite le case, ma le chiese si e subito..?
Non userete mica i soldi delle nostre tasse?
Credevo che almeno l’inflazione fosse solubile nelle lacrime, dovremo pagare ancora.

La supervelocità è prioritaria rispetto alle reti idriche di acqua potabile che ancora mancano in molte case del meridione (e quelle con i rubinetti doppi, con acqua dolce ed acqua di mare), gli costruiranno forse dei pozzi, vicino alle nuove centrali nucleari.

Nell’aria una refola parlante sussurra: “Ci scusiamo per il disagio provocato, ma improvvisa sordità ci colse. L’evoluzione riprenderà il più presto possibile”.

Pure il fumetto è edulcorato dalla divisione in precisi target, nascono già censurati dagli stessi autori spaventati da impuri pensieri di verità assassina che percorrono in sogno.
Ma non piangere amico lettore, aiutami piuttosto a raccontare tutto a mio figlio, senza spaventarlo, sennò poi mi diventa terrorista e me lo arrestano.
Chi lo infetterà per primo, la religione o l’istituzione..?
Il culo delle veline o quello del presidente..?


Ma bando ai comizi, è ora di contrattare sul serio nella redazione di un quotidiano nazionale.
Un giorno di anni passati nell'ufficio del direttore commerciale...
Interpreti: io e il direttore commerciale.

“Ma non posso firmare un contratto del genere, è una presa in giro… vi comprate tutti i diritti d’autore di questa e qualsiasi altra eventuale ristampa futura per quattro soldi…”.
Il direttore non scompose un muscolo, né un capello si mosse, ma rispose:
“Ah… voi artisti comunisti, dovreste farlo gratis, per un pezzo di pane al massimo”.
Mostrai allora l’ironia richiesta:
“Ma lei è un attore della parola, un cabarettista… gli artisti esistevano ai primi del novecento, ora sopravvivono solo gli artigiani, artista è un termine obsoleto, abusato… come la parola ‘amico’. Poi non sono un comunista, semmai anarchico alla De Andrè o come Sacco e Vanzetti”.
Egli sorrise da un lato ma insistetti:
“Potrei cedervi, come è logico, i diritti di prima stampa? Poi per le ristampe c’è tempo, ci accorderemo in futuro a seconda del gradimento…”
“Mi dispiace, l’avevo già fatto presente allo studio legale dove ci serviamo, ma purtroppo non è la nostra politica aziendale”
“Boh… io il contratto lo firmo perchè i personaggi non sono i miei, ciò che devo fare è solo esecuzione, manovalanza su testi altrui. Ma non metterò nessuno dei miei pupazzi, a ‘sto punto non si sa mai…”
“Ragazzo… insomma, chi ci crediamo di essere… è già tanto che esce sull’edizione nazionale…”
“Eh già… come fai a non essere ottimista...!”

Tutto comunque andò per il meglio.
Firmai l'infame contratto perchè questo è il generale andazzo.
I personaggi ebbero successo ma non essendo l'azienda interessata ai fumetti, tutti morimmo a stento.

2 commenti:

  1. Degli Abruzzi? E precisamente di dove?

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  2. Degli Abruzzi in provincia dell'Aquila.
    La zona della Marsica. Con padre di Celano e madre di Aielli, parenti sparsi ad Avezzano, Sulmona etc etc.

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